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16 DICEMBRE 2013 ore 18:2
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Primo convegno della rete dei comunicatori scientifici della Sardegna

Il 13 e 14 dicembre si è tenuto a Cagliari il primo convegno della neonata rete dei comunicatori della scienza in Sardegna, di cui è membro anche l'Osservatorio Astronomico di Cagliari.
Primo convegno della rete dei comunicatori scientifici della Sardegna
Una cosa poco risaputa in Sardegna è il grandissimo numero di strutture e persone che in tutta la regione operano nel campo della comunicazione della scienza.
In realtà il concetto stesso di "comunicatore scientifico" (o anche "divulgatore") è poco conosciuto. Di cosa si tratta? Il comunicatore scientifico è una persona (singola o facente parte di enti, associazioni, etc.) che si occupa di diffondere la cultura scientifica. La scienza e la tecnologia sono infatti ormai alla base della nostra società: dalle telecomunicazioni ai farmaci, dalle nanotecnologie al problema energetico e così via, un po' tutto ruota intorno ad esse. Per questo motivo è fondamentale che la popolazione abbia un buon livello di conoscenze scientifiche: il futuro di una nazione è legato a questo.

Ovviamente le strutture, le tecniche e i mezzi per comunicare la scienza al grande pubblico possono essere i più svariati, così come il tipo stesso di pubblico a cui di volta in volta ci si rivolge; per questa ragione entrano in campo tante professionalità diverse.

Sardegna Ricerche, ente che promuove l'innovazione tecnologica nell'isola, ha stimolato la costituzione di una rete regionale - primo esempio in Italia - per tutti coloro che in Sardegna sono impegnati nella diffusione della cultura scientifica. La rete ha l'obiettivo di mettere in collegamento tra loro le diverse e numerose realtà sarde del settore per dare vita a sinergie e collaborazioni, a scambi di esperienze, ad una formazione continua dei membri, ad un'azione collettiva e compatta sul territorio, in modo da rendere più efficace il processo di comunicazione della scienza e in modo da dare alle diverse realtà la forza derivante dal far parte di un gruppo, invece che essere delle entità isolate.

La rete, battezzata col nome "Chentuconcas - tante teste per la scienza" (in cui si rovesciano dunque gli stereotipi dando una connotazione positiva al fatto di essere "tante teste"), pur essendo nata da poco conta già oltre 70 membri fra cui società, associazioni, istituti di ricerca, università e freelance.
Anche l'Osservatorio Astronomico di Cagliari è membro della rete, in quanto impegnato in prima linea, attraverso numerose attività, nella divulgazione dell'Astronomia.

Il 13  e 14 dicembre si è svolto presso il T Hotel di Cagliari il primo convegno dei partecipanti alla rete.
La prima parte, moderata dal giornalista e conduttore Carlo Massarini, è stata dedicata all'importanza delle nuove tecnologie digitali nel campo della comunicazione della scienza; in particolare si è parlato della sempre maggiore diffusione di app in grado di avvicinare i giovani alla scienza in maniera ludica e divertente, mostrandone alcuni esempi dedicati a diverse fasce d'età, presentati dai loro stessi creatori.

La seconda parte del convegno, coordinata da Paola Rodari e Gianluca Carta di SISSA Medialab, è stata prettamente concentrata sulla rete dei comunicatori della scienza. Si è trattato di momenti di presentazione e di scambio tra i partecipanti, appartenenti a musei, enti di ricerca e università, parchi scientifici, blog e siti web, biblioteche, società private, osservatori e planetari astronomici, associazioni culturali e altro ancora. Molti di loro hanno presentato agli altri le loro attività nel settore, portandoli a conoscenza della loro realtà, raccontando esperienze, difficoltà e successi. Tutto ciò ha mostrato la grande varietà di ambiti in cui si opera e di professionalità messe in gioco, e ha permesso di identificare delle esigenze comuni.

E' stato poi di grande interesse l'intervento di due esperti: Miha Kos, fondatore e direttore del primo science centre in Slovenia, ha illustrato i principi delle tecniche di animazione per il pubblico dei musei; Antonio Gomes da Costa, coordinatore del progetto PLACES per l'ECSITE, la rete europea dei science centre e musei della scienza, ha spiegato importanza, vantaggi e difficoltà dell'appartenere ad una rete per la comunicazione della scienza.

Il convegno si è concluso con una discussione finale sul futuro della rete, che si è rivelata un'ottima occasione di confronto tra i partecipanti.

Il sito ufficiale della rete è www.sardegnascienza.it. Il sito ospita anche un social network per i membri della rete stessa.