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15 GENNAIO 2014 ore 13:39
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Tre nuovi pianeti in Messier 67, uno orbita intorno a un gemello del Sole
Un nuovo successo per HARPS, il cacciatore di pianeti dell'ESO. Trovati tre nuovi pianeti nell'ammasso stellare Messier 67, uno dei quali in orbita intorno ad una stella gemella del Sole.

Ci sono voluti sei anni e una larga collaborazione internazionale, ma il risultato ha ampiamente ripagato gli sforzi.
Usando il cacciatore di pianeti dell'ESO, HARPS (montato sul telescopio da 3,6 m dell'ESO all'Osservatorio di La Silla, Cile), e correlando con i dati di altri telescopi di tutto il mondo, l'equipe guidata da Anna Brucalassi (MPE, Garching, Germania) ha scoperto tre pianeti in orbita intorno a stelle dell'ammasso stellare Messier 67, distante circa 2500 anni luce dalla Terra.
L'importanza della scoperta non risiede tanto nell'individuazione dei pianeti (ormai più di un migliaio di pianeti sono stati scoperti e confermati fuori dal Sistema Solare), quanto nel fatto che siano stati individuati in un ammasso stellare. Finora infatti solo pochissimi pianeti sono stati trovati in ammassi stellari, fatto particolarmente strano poichè è noto che la maggior parte delle stelle nasce negli ammassi.
"Nell'ammasso stellare Messier 67 - afferma Anna Brucalassi - le stelle hanno più o meno la stessa età e composizione del Sole. Questo lo rende un laboratorio perfetto per studiare quanti pianeti si formano in questo ambiente affollato e se si formano preferenzialmente intorno a stelle più o meno massicce."
Dei tre pianeti individuati, due sono gioviani caldi e orbitano intorno a stelle simili al Sole, il terzo invece orbita intorno a una stella gigante rossa più massiccia ed evoluta. In particolare, uno dei primi due pianeti orbiata intorno alla stella HIP 102152, il più vecchio gemello del Sole finora noto.
"Questi nuovi risultati mostrano che i pianeti negli ammassi aperti sono comuni quasi come nelle stelle isolate - ma non sono facili da individuare", aggiunge Luca Pasquini (ESO, Garching, Germania), coautore del nuovo articolo. "I nuovi risultati sono in contrasto con lavori precedenti che non hanno trovato pianeti negli ammassi, ma è in accordo con altre osservazioni più recenti. Stiamo continuando a osservare questo ammasso per scoprire come le stelle con e senza pianeti differiscono in massa e composizione chimica."
Il lavoro è stato presentato in articolo intitolato “Three planetary companions around M67 stars“, di A. Brucalassi et al., che verrà pubblicato dalla rivista Astronomy & Astrophysics.
Tutte le info nel comunicato ESO
Usando il cacciatore di pianeti dell'ESO, HARPS (montato sul telescopio da 3,6 m dell'ESO all'Osservatorio di La Silla, Cile), e correlando con i dati di altri telescopi di tutto il mondo, l'equipe guidata da Anna Brucalassi (MPE, Garching, Germania) ha scoperto tre pianeti in orbita intorno a stelle dell'ammasso stellare Messier 67, distante circa 2500 anni luce dalla Terra.
L'importanza della scoperta non risiede tanto nell'individuazione dei pianeti (ormai più di un migliaio di pianeti sono stati scoperti e confermati fuori dal Sistema Solare), quanto nel fatto che siano stati individuati in un ammasso stellare. Finora infatti solo pochissimi pianeti sono stati trovati in ammassi stellari, fatto particolarmente strano poichè è noto che la maggior parte delle stelle nasce negli ammassi.
"Nell'ammasso stellare Messier 67 - afferma Anna Brucalassi - le stelle hanno più o meno la stessa età e composizione del Sole. Questo lo rende un laboratorio perfetto per studiare quanti pianeti si formano in questo ambiente affollato e se si formano preferenzialmente intorno a stelle più o meno massicce."
Dei tre pianeti individuati, due sono gioviani caldi e orbitano intorno a stelle simili al Sole, il terzo invece orbita intorno a una stella gigante rossa più massiccia ed evoluta. In particolare, uno dei primi due pianeti orbiata intorno alla stella HIP 102152, il più vecchio gemello del Sole finora noto.
"Questi nuovi risultati mostrano che i pianeti negli ammassi aperti sono comuni quasi come nelle stelle isolate - ma non sono facili da individuare", aggiunge Luca Pasquini (ESO, Garching, Germania), coautore del nuovo articolo. "I nuovi risultati sono in contrasto con lavori precedenti che non hanno trovato pianeti negli ammassi, ma è in accordo con altre osservazioni più recenti. Stiamo continuando a osservare questo ammasso per scoprire come le stelle con e senza pianeti differiscono in massa e composizione chimica."
Il lavoro è stato presentato in articolo intitolato “Three planetary companions around M67 stars“, di A. Brucalassi et al., che verrà pubblicato dalla rivista Astronomy & Astrophysics.
Tutte le info nel comunicato ESO
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