In this talk I report upon our results on the intracluster medium (ICM) of two clusters at the time when first clusters start to emerge from the cosmic web, z~2. Results are derived from new, high resolution, deep SZ and X-ray data providing us with the measurement of the two most distant resolved pressure profiles. IDCSJ1426 cluster at z=1.75 has a core whose properties are not far from the final stage, while the remaining part of the cluster is experiencing a sizable gas, heat and entropy transfer. JKCS041 at z=1.80 is caught just after a major merger event as evidenced by its SZ-X-ray peak offset, its low central pressure, and its low Compton-Y parameter compared to its WL mass. Comparison with plausible descendents shows that its ICM will experience major changes at all radii.
 

Breve CV del Dr. Stefano Andreon:

è un astronomo (69 articoli scientifici a primo nome, circa 2000 citazioni, h-index 39; fonte ADS) e statistico. Il suo principale interesse è comprendere come gli ammassi di galassie e le galassie negli amassi evolvono da un punto di vista osservativo ed usando metodi Bayesiani che esso stesso insegna (finora in 13 università di 7 paesi). I suoi tre più citati articoli sono dedicati alla dipendenza dalla massa e dispersione delle frazioni stellari e di gas, e all'evoluzione di galassie deboli sulla sequenza rossa. Ha scoperto l'ammasso di galassie al secondo redshift più alto noto, JKCS041 a z=1.803 (la più distante per oltre un decennio). E' stato uno dei primi astronomiI usando strumenti di intelligenza artificiale (reti neurali, mappe auto-oraganizzate) per redshift fotometrico e rivelazione di oggetti alla fine degli anni 90 e, dal 2005, metodi bayesiani per molte applicazioni astrofisiche.