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29 SETTEMBRE 2015 ore 15:15
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La Notte Europea dei Ricercatori a OAC: test importante di apertura al pubblico

Prove generali di apertura dell'Osservatorio Astronomico di Cagliari in occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2015
Anche quest'anno l'Osservatorio Astronomico di Cagliari (OAC-INAF) ha avuto l'onore e il privilegio di aprire le porte al pubblico in occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2015, evento finanziato dalla Commissione Europea che coinvolge contemporaneamente numerosissimi enti scientifici e di ricerca di tutta Europa.

Due gli scenari resi accessibili per l'occasione: la sede dell'OAC-INAF, chiamata anche "Campus della Scienza della Tecnica e dell'Ambiente", a Selargius e il Sardinia Radio Telescope (SRT) a San Basilio, una quarantina di chilometri dal capoluogo in località Pranusanguni.

In totale, tra i due turni di visita delle 10.30 e delle 15, circa quaranta persone hanno visitato SRT accompagnate dalle ricercatrici Sabrina Milia e Noemi Iacolina in una coinvolgente spiegazione sugli aspetti tecnici e gestionali del gioiello tecnologico sardo e non di meno sull'importanza e le potenzialità della radioastronomia nel più ampio ambito dell'astronomia italiana e internazionale.

L'universo invisibileNella sede "cittadina" di OAC le attività sono invece iniziate alle 16 con due eventi in contemporanea: un laboratorio per bambini ("La Scienza è un gioco: l'Universo invisibile ") e una conferenza pubblica destinata ad un pubblico più adulto ("Suoni e Visioni della Radioastronomia"). In tal modo i genitori meno apprensivi hanno potuto lasciare i loro figli a divertirsi con Silvia Casu e Sabrina Milia (ricercatrici specializzate in didattica e divulgazione scientifica) avendo la possibilità di spostarsi in Auditorium e seguire la conferenza scientifica curata dall'astronomo ed ex direttore di OAC-INAF Andrea Possenti.

Alle 17.30 è stata la volta del reading del testo per ragazzi intitolato "Sotto lo stesso cielo: storie di donne, uomini, stelle, pianeti e lune." di Roberto Piumini e Stefano Sandrelli, evento curato da Silvia Casu in collaborazione con Emergency, rappresentata per l'occasione dal suo referente locale Visualizzazione di DSC_5034 s.jpgAntonello Murgia e da un entusiastico seguito di volontari. In collegamento video, Stefano Sandrelli ha raccontato come è nata l'idea del libro. A seguire il dibattito su migranti e uguaglianza di diritti.

Se tutte le precedenti attività, sebbene con contenuti sempre differenti, erano già state proposte e testate in passato, quella conclusiva, ovvero lo spettacolo del nuovissimo Planetario (Le meraviglie dell'universo: ai confini della conoscenza) è stato una prima assoluta per il nostro Osservatorio e per il pubblico sardo. Ben 70 persone hanno riempito i posti di un Planetario da "tutto esaurito" per godersi un emozionante spettacolo fatto di immagini, animazioni e video proiettati direttamente sulla nuovissima cupola e magistralmente commentati in tandem da Sabrina Milia e Noemi Iacolina.

Durante tutto il pomeriggio è stato inoltre possibile per tutti gli ospiti visitare i vari laboratori dove tecnici, ingegneri e ricercatori di OAC ed SRT hanno mostrato come quotidianamente sperimentano, monitorano, costruiscono ogni singolo manufatto tecnologico utile per il funzionamento di SRT: dal microchip inserito in una stampa 3d alla manopola in alluminio, i tecnici cagliaritani sono in grado di auto produrre pressoché qualsiasi cosa in modo totalmente autonomo grazie a macchinari d'avanguardia.

Il pubblico ha risposto entusiasticamente ad ogni attività proposta e soprattutto, esattamente in sintonia con gli intenti della Commissione Europea, è entrato in contatto con la quotidianità del lavoro degli astronomi e dei tecnici che tengono viva e alta l'immagine dell'astronomia italiana nel mondo. La soddisfazione per la riuscita dell'evento può essere considerata doppia in ragione di una serie di fattori che non hanno facilitato il lavoro del personale dell'Osservatorio. Il recente cambio di sede da Poggio dei Pini a Selargius, i problemi logistici di viabilità e la fase di transizione legata ad una più vasta riorganizzazione della radioastronomia italiana non sono stati fattori di aiuto nell'organizzazione, eppure - grazie ad un grande gioco di squadra di tutto il personale OAC e dei suoi uffici - l'evento è riuscito alla perfezione rispettando il programma nei tempi e nei modi previsti.

L'Osservatorio Astronomico di Cagliari vi da appuntamento alla prossima edizione della Notte dei Ricercatori, in ogni caso staremo in contatto con il pubblico tramite le visite a SRT e in altri momenti di apertura della nostra sede più volte durante l'anno.