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28 FEBBRAIO 2015 ore 0:19
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Il personale OAC rifiuta l'accorpamento

Il personale dell'OAC rifuta in modo fermo e unanime qualunque ipotesi di accorpamento.
Il personale OAC rifiuta l'accorpamento
Di seguito si riporta il testo del documento approvato all’unanimità dall’Assemblea del Personale dell'Osservatorio Astronomico di Cagliari all'unanimità.

DICHIARAZIONE DI DISSENSO.
Abbiamo ricevuto copia del “Executive Summary”watchonsale prodotto dal Comitato internazionale nominato dall’INAF per effettuare una review della radio astronomia italiana, e abbiamo ricevuto copia delle conseguenti decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione.
Sebbene apprezziamo lo spirito che anima le raccomandazioni del Comitato, ci opponiamo con fermezza alla soluzione proposta per il management generale della radio astronomia nell’INAF, che prevede l’accorpamento delle due Strutture di Cagliari e Bologna. L’Osservatorio Astronomico di Cagliari (OAC) (da tredici anni Struttura di Ricerca di 2° Livello dell’INAF) è cresciuto in modo significativo in questi ultimi anni e costituisce oggi uno stimolante luogo primario per lo svolgimento della ricerca scientifica dell’Ente, che è proprio la definizione di Struttura di Ricerca, come recita l’Art 17 dello Statuto dell’INAF. Con la recente proposta, l’OAC diventerebbe solo una filiale di un’altra Struttura o nel migliore dei casi un Centro di Spesa di 3° Livello. Tutto ciò è alquanto mortificante per il personale, rende il sistema inefficiente e di fatto contraddice il concetto statutario di luogo primario per lo svolgimento della ricerca scientifica.
Questa proposta configura un significativo cambiamento che rifiutiamo con fermezza. Si potrebbe argomentare che “nuove regole” saranno implementate nella nuova Struttura unificata in modo da non cambiare sostanzialmente il nostro contesto lavorativo. Se questo è il caso, usiamo semplicemente le regole esistenti per attuare un efficace coordinamento di questo prestigioso sistema di Strutture di Ricerca che insieme costituiscono la radio astronomia italiana. Le attuali regole sancite dallo Statuto dell’INAF e dal suo Disciplinare di Organizzazione offrono ampio margine per le azioni di coordinamento. Esiste la Direzione Scientifica dell’Ente, la cui missione primaria è proprio il coordinamento. Esiste per la Direzione Scientifica la possibilità di creare Unità Scientifiche Centrali, che non sono Strutture ma organi di coordinamento tematici. Esiste la possibilità di creare un Board, esiste la possibilità di creare un Ufficio specifico, e così via.
Questo è proprio il punto: come è stato notato dal Comitato, la radio astronomia italiana è un sistema, non è una semplice Struttura, dato che si articola in differenti luoghi della ricerca, e necessita di essere coordinata come sistema. La Direzione Scientifica dispone di tutti gli strumenti statutari per raggiungere in modo efficiente questo obiettivo.
In accordo con queste considerazioni, il Personale dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari è pronto e determinato a perseguire tutte le possibili legittime azioni per fermare questo processo di unificazione che rifiuta con fermezza. Contestualmente il Personale dichiara di essere disponibile soltanto a discutere soluzioni che non cambino per Cagliari la sua attuale definizione di Struttura di 2° Livello in Sardegna. Ovviamente qualsiasi ulteriore suggerimento
da parte del Comitato riguardo a soluzioni alternative per il coordinamento della radio astronomia italiana e per la sua interfaccia verso l’Europa sarà il benvenuto.


Il Personale dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari