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Cerimonia Inaugurale SRT
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3 MARZO 2014 ore 14:22
News INAF
SRT passa la prova europea
Straordinario successo di SRT al primo tentativo di osservazione interferometrica nella rete europea EVN.
Nuovo, importantissimo test per il Sardinia Radio Telescope (SRT), il radio telescopio di 64 metri inaugurato recentemente in Sardegna e attualmente sotto validazione scientifica.
A distanza di sole tre settimane dal primo test positivo di osservazione interferometrica (svolto a fine gennaio con il radio telescopio di Medicina), SRT ha superato con successo il test d'ingresso nella rete europea EVN 1 (European VLBI Network).
Lo scorso 20 febbraio, infatti, SRT ha fatto la sua prima osservazione congiunta, alla lunghezza d'onda di 18 cm, con i telescopi di Effelsberg (Germania), Medicina e Noto (Italia), Jodrell Bank (Regno Unito) e Westerbork (Olanda).
[a) Frange di intereferenza relative all'antenna di Effelsberg, Germania. b) valori dell'ampiezza della baseline relativi alla frequenza di osservazione. Le polarizzazioni sono indicate con i vari colori: RR=red; LL=blu; RL=ciano; LR=verde.
Per un report tecnico completo, si veda la pagina www.evlbi.org/tog/ftp_fringes/ftp.html, cliccando sull'esperimento F14L1 ]
E i risultati, ottenuti dal centro di elaborazione del JIVE (Joint Institute for VLBI in Europe) in Olanda e riportati in figura, sono davvero entusiasmanti.
Al primo colpo, SRT è riuscito a produrre le cosiddette "frange di interferenza", in tutte le bande di frequenza registrate e in polarizzazione, indice di corretto funzionamento della modalità di osservazione congiunta.
Un risultato tutt'altro che scontato, soprattutto perchè ottenuto al primo tentativo e con valori molto incoraggianti, un successo che ha ovviamente entusiasmato tutto il team VLBI italiano.
“E’ un risultato eccellente, frutto del duro lavoro di molte persone delle strutture di ricerca di Cagliari e Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica” dicono Carlo Migoni, dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari e Giuseppe Maccaferri dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’INAF.
"Abbiamo davvero un'ottima squadra", aggiunge il prof. Nichi D'Amico, Direttore del progetto SRT, "giovani in gamba che, nonostante varie difficoltà e tanto precariato, da anni si prodigano giorno e notte per il successo di questa antenna."
Ora non ci resta che aspettare nuovi esaltanti successi. In bocca al lupo SRT!
NOTE:
1. L'EVN è l’organizzazione che coordina la collaborazione fra i principali strumenti radio astronomici di Europa, Asia e Africa per realizzare osservazioni simultanee di sorgenti celesti, sfruttando la cosiddetta tecnica VLBI (Very Long Baseline Interferometry).
A distanza di sole tre settimane dal primo test positivo di osservazione interferometrica (svolto a fine gennaio con il radio telescopio di Medicina), SRT ha superato con successo il test d'ingresso nella rete europea EVN 1 (European VLBI Network).
Lo scorso 20 febbraio, infatti, SRT ha fatto la sua prima osservazione congiunta, alla lunghezza d'onda di 18 cm, con i telescopi di Effelsberg (Germania), Medicina e Noto (Italia), Jodrell Bank (Regno Unito) e Westerbork (Olanda).
[a) Frange di intereferenza relative all'antenna di Effelsberg, Germania. b) valori dell'ampiezza della baseline relativi alla frequenza di osservazione. Le polarizzazioni sono indicate con i vari colori: RR=red; LL=blu; RL=ciano; LR=verde.
Per un report tecnico completo, si veda la pagina www.evlbi.org/tog/ftp_fringes/ftp.html, cliccando sull'esperimento F14L1 ]
E i risultati, ottenuti dal centro di elaborazione del JIVE (Joint Institute for VLBI in Europe) in Olanda e riportati in figura, sono davvero entusiasmanti.
Al primo colpo, SRT è riuscito a produrre le cosiddette "frange di interferenza", in tutte le bande di frequenza registrate e in polarizzazione, indice di corretto funzionamento della modalità di osservazione congiunta.
Un risultato tutt'altro che scontato, soprattutto perchè ottenuto al primo tentativo e con valori molto incoraggianti, un successo che ha ovviamente entusiasmato tutto il team VLBI italiano.
“E’ un risultato eccellente, frutto del duro lavoro di molte persone delle strutture di ricerca di Cagliari e Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica” dicono Carlo Migoni, dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari e Giuseppe Maccaferri dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’INAF.
"Abbiamo davvero un'ottima squadra", aggiunge il prof. Nichi D'Amico, Direttore del progetto SRT, "giovani in gamba che, nonostante varie difficoltà e tanto precariato, da anni si prodigano giorno e notte per il successo di questa antenna."
Ora non ci resta che aspettare nuovi esaltanti successi. In bocca al lupo SRT!
NOTE:
1. L'EVN è l’organizzazione che coordina la collaborazione fra i principali strumenti radio astronomici di Europa, Asia e Africa per realizzare osservazioni simultanee di sorgenti celesti, sfruttando la cosiddetta tecnica VLBI (Very Long Baseline Interferometry).
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