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Il cielo dalla Luna
Domanda:
Se guardassi il cielo dalla Luna (anziché dalla Terra) vedrei le stesse costellazioni ?
Domanda posta da Micaela F.
Risposta
Rispetto alle distanze delle stelle da noi, la Terra e la Luna possono essere considerati due puntini nello spazio estremamente vicini, per cui lo scenario generale dell'universo da essi visibile non può che essere lo stesso, costellazioni incluse.
Non possiamo però, neanche affermare che, in un dato momento, due
osservatori, un terrestre e un lunare, vedano le stesse cose.
Per chiarire meglio questa apparente contraddizione, possiamo chiederci quali siano (o cosa intendiamo per) costellazioni visibili dalla Terra.
La visione delle costellazioni (e più in generale del cielo) dipende dalla posizione dell'osservatore sulla superficie terrestre: condizioni ottimali si hanno osservando dall'equatore, da dove si può vedere l'intera volta celeste, mentre un osservatore del Nord Europa non vedrà alcune costellazioni che sono visibili dall'Australia (e viceversa) in quanto si trova su una superficie sferica e la sua visibilità è limitata dal proprio orizzonte.
A causa della rotazione della Terra, alcune costellazioni, poi, possono sorgere o tramontare o comunque assumere nel corso della notte posizioni differenti rispetto all'orizzonte e al meridiano locale.
Come conseguenza del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, inoltre, alcune costellazioni possono essere osservate solo in certe stagioni dell'anno, ovvero non risultano visibili quando si trovino, per cosi dire, "controsole".
In definitiva possiamo affermare che dalla superficie della Terra è possibile, nel corso di un anno, vedere tutte le 88 costellazioni note, complessivamente ma non dalla singola località geografica (a parte l'equatore).
Analoghe considerazioni devono essere fatte nel caso di un osservatore che si trovi sulla Luna, in quanto non solo la sua visibilità sarà diversa a seconda della sua posizione sulla superficie (sferica) lunare ma, dato che l'osservatore partecipa ai moti della Luna, bisogna tener conto che del fatto che quello di rotazione è sincrono rispetto al moto di rivoluzione intorno alla Terra (per cui la Luna ci rivolge la stessa faccia) e del fatto che l'asse di rotazione lunare è praticamente perpendicolare all'eclittica (mentre quello terrestre forma con l'eclittica un angolo di 66°63').
Andrebbe anche ricordato che la Luna non ha atmosfera e che quindi il cielo appare comunque "buio".
Per verificare le diverse situazioni possibili o altri esempi pratici, si può utilizzare il software (gratuito e di semplice uso) STELLARIUM (http://www.stellarium.org/) che ha, fra le tante, un'opzione che permette di simulare la visione dal cielo di un osservatore che si trovi sulla Luna (o su un altro pianeta).
Su questo programma si veda anche la risposta :
http://www.oa-cagliari.inaf.it/divulgazione/page.php?id_page=52&level=3
Se guardassi il cielo dalla Luna (anziché dalla Terra) vedrei le stesse costellazioni ?
Domanda posta da Micaela F.
Risposta
Rispetto alle distanze delle stelle da noi, la Terra e la Luna possono essere considerati due puntini nello spazio estremamente vicini, per cui lo scenario generale dell'universo da essi visibile non può che essere lo stesso, costellazioni incluse.
Non possiamo però, neanche affermare che, in un dato momento, due

Per chiarire meglio questa apparente contraddizione, possiamo chiederci quali siano (o cosa intendiamo per) costellazioni visibili dalla Terra.
La visione delle costellazioni (e più in generale del cielo) dipende dalla posizione dell'osservatore sulla superficie terrestre: condizioni ottimali si hanno osservando dall'equatore, da dove si può vedere l'intera volta celeste, mentre un osservatore del Nord Europa non vedrà alcune costellazioni che sono visibili dall'Australia (e viceversa) in quanto si trova su una superficie sferica e la sua visibilità è limitata dal proprio orizzonte.
A causa della rotazione della Terra, alcune costellazioni, poi, possono sorgere o tramontare o comunque assumere nel corso della notte posizioni differenti rispetto all'orizzonte e al meridiano locale.
Come conseguenza del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, inoltre, alcune costellazioni possono essere osservate solo in certe stagioni dell'anno, ovvero non risultano visibili quando si trovino, per cosi dire, "controsole".
In definitiva possiamo affermare che dalla superficie della Terra è possibile, nel corso di un anno, vedere tutte le 88 costellazioni note, complessivamente ma non dalla singola località geografica (a parte l'equatore).
Analoghe considerazioni devono essere fatte nel caso di un osservatore che si trovi sulla Luna, in quanto non solo la sua visibilità sarà diversa a seconda della sua posizione sulla superficie (sferica) lunare ma, dato che l'osservatore partecipa ai moti della Luna, bisogna tener conto che del fatto che quello di rotazione è sincrono rispetto al moto di rivoluzione intorno alla Terra (per cui la Luna ci rivolge la stessa faccia) e del fatto che l'asse di rotazione lunare è praticamente perpendicolare all'eclittica (mentre quello terrestre forma con l'eclittica un angolo di 66°63').
Andrebbe anche ricordato che la Luna non ha atmosfera e che quindi il cielo appare comunque "buio".
Per verificare le diverse situazioni possibili o altri esempi pratici, si può utilizzare il software (gratuito e di semplice uso) STELLARIUM (http://www.stellarium.org/) che ha, fra le tante, un'opzione che permette di simulare la visione dal cielo di un osservatore che si trovi sulla Luna (o su un altro pianeta).
Su questo programma si veda anche la risposta :
http://www.oa-cagliari.inaf.it/divulgazione/page.php?id_page=52&level=3
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