WILLELMINA FLEMING (1857 - 1911) 

Di origine scozzese, dopo essere stata lasciata dal marito si trasferì a Boston dove trovò lavoro comegovernante dell’astronomo Edward Pickering, direttore dell'osservatorio di Harvard. Pare che Pickering, deluso dai suoi assistenti, affermò che persino la sua cameriera avrebbe potuto fare meglio. E fu così che assunse la Fleming per lavorare all'analisi di lastre fotografiche per poter fare una classificazione spettrale di stelle.

La sua opera fu fondamentale per delineare il primo sistema di classificazione stellare, basato sulla quantità di idrogeno presente nello spettro.

Instancabile lavoratrice, in nove anni formò una vera e propria scuola di astronome specializzate nella classificazione stellare e catalogò oltre 10.000 stelle. Durante il suo lavoro, scoprì 59 nebulose, oltre 310 stelle variabili e 10 novae. 

Nella sua tomba un’unica scritta: «Astronoma».

ANTONIA P. MAURY (1866 - 1952)

Nipote di Henry Draper, laureata in fisica, lavorò all’Harvard College Observatory nel gruppo che si occupava di classificazione stellare. Il suo catalogo di oltre 600 stelle apparve nel 1897 nel 28° volume degli Annali di Harvard.

Si accorse che la classificazione dell'epoca aveva bisogno di ulteriori suddivisioni, basate non solo sul colore delle stelle ma anche sulle righe spettrali presenti. Per le sue conclusioni entrò in contrasto con Edward Pickering, Direttore dell'Osservatorio, cosa che la portò alle dimissioni. V

enne però riassunta nel 1908. Il suo sistema di classificazione fu riconosciuto in seguito da Herztprung e usato per il famoso diagramma HR.

HENRIETTA SWAN LEWITT (1868-1921)

Henrietta Swan Leavitt fece due delle più importanti scoperte nella storia dell'astrofisica. Studiando stelle pulsanti chiamate Cefeidi, scoprì l'importnate relazione tra la loro luminosità e il periodo di pulsazione, una relazione che viene usata come potente strumento per stimare le distanze di stelle e galassie, e quindi misurare l'universo.

Il suo prezioso lavoro non ricevette gli onori che avrebbe dovuto. Edwin Hubble, che usò la legge della Lewitt per i suoi studi sulla recessione delle galassie, dichiarò che per il suo lavoro avrebbe meritato il Nobel. Non esiste alcun premio astronomico a lei dedicato, e persino la legge periodo-luminosità da lei scoperta non porta ufficialmente il suo nome. 

In "compenso", le dedicarono un cratere lunare.

ANNIE JUMP CANNON (1863 - 1941)

Astronoma dalla lunga carriera e pochi riconoscimenti, fu una delle «calcolatrici» umane dell’harem di Pickering.

Migliorò il sistema di classificazione stellare ideato dalla Fleming e dalla Maury, ideando il moderno sistema nelle classi O, B, A, F, G, K, M.

Nella sua lunghissima carriera, classificò oltre 400.000 stelle, un record ancora imbattuto! Ma dovette aspettare i 75 anni per vedersi offrire una cattedra di Astronomia. 

Esiste un premio a suo nome per donne promettenti in campo astronomico.

CECILIA PAYNE GAPOSCHKIN (1900 - 1979) 

Inglese di origine, ma naturalizzata amaericana, Cecilia Payne fu la prima donna a prendere un PhD al Radcliffe College (ora Harvard College) con «la tesi più brillante mai scritta» (cit. Otto Struve). Cecilia applicò la teoria della ionizzazione di Saha, trovando una stretta correlazione tra la classe spettrale delle stelle e la loro temperatura (7 tipi diversi di sequenze di assorbimento a cui corrispondevano 7 diversi tipi di stelle con 7 diversi range di temperatura).

Nella sue tesi mostrò inoltre come l’idrogeno costituisse l’elemento dominante del Sole (90%), ma la sua scoperta - oggi universalmente nota - venne accettata dalla comunità astronomica soltanto alcuni anni dopo.

Nonostante i suoi grandi meriti, spese buona parte della sua carriera come assistente tecnica, diventando solo nel 1956 full professor ad Harvard, ed in seguito capo del Dipartimento di Astronomia.