Astronews
Pint of Science, un pinta di scienza e molto relax

Si può parlare di scienza senza partecipare a lezioni o convegni interminabili? Se si tratta di divulgazione scientifica la risposta è Sì. Si può fare eccome, basta cambiare orari e location e in un attimo si rovescia la prospettiva, come hanno fatto gli inventori di Pint of Science, festival scientifico nato nel 2013 in Inghilterra e fondato su un meraviglioso e controverso collante universale chiamato birra. In effetti, il Regno Unito è un Paese dove il concetto di "pinta" è piuttosto radicato e non può essere confuso, come potrebbe accadere in Italia, con la seconda caravella di Colombo.
Data la sua semplicità ed efficacia, Pint of Science ha preso piede ovunque, Italia compresa, in breve tempo, seguendo una regola aurea: almeno una volta l'anno nei pub, anzichè di gossip, di sport o di politica si può parlare anche di scienza. Per farlo, oltre una sete sostanziosa e un locale adatto a soddisfarla, serve una macchina organizzativa puntuale ed efficace in grado di usare al meglio le risorse messe a disposizione dagli sponsor, che, in Italia sono:
INAF Istituto Nazionale di Astrofisica
INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla
SIERR Società Italiana Embriologia Riproduzione e Ricerca
Ah, piccolo dettaglio: servirebbero anche gli scienziati! Quest’anno in Italia, come spiega l’articolo pubblicato da Mediainaf, quelli coinvolti saranno ben 300 in 74 pub sparsi in 23 città. A Cagliari, Pint of Science è approdato nel 2018 e prosegue quest’anno il 20, 21 e 22 maggio 2019 con i consueti tre temi in tre giorni in tre diversi locali del capoluogo.
Per restare sull’astrofisica, uno dei tre temi scelti per il 2019, noi dell’INAF-OAC ci siamo premurati di inviare una delle vere veterane, nonostante la giovane età, della divulgazione in Sardegna: Silvia Casu. L’astrofisica cagliaritana ha parlato di astrochimica dell'Universo ad una folta platea di avventori interessati a capire di cosa sia fatta una stella o quali siano le componenti basilari della vita potenzialmente esportabili fuori dalla Terra.
Di astrofisica, in diversi locali della città, hanno parlato anche Alessia Zurru, con “La Valigia di messer Galileo” e Matteo Cadeddu dell’INFN che ha affrontato lo spigoloso problema della “materia oscura”.
Ultime notizie
- 12 MAGGIO 2025 ore 0:00Torna il Gerrei AstroFest!
- 3 MARZO 2025 ore 0:00La mostra INAF "Macchine del Tempo" a Torino
- 4 DICEMBRE 2023 ore 0:002024: ecco tutte le date per visitare SRT!
- 6 NOVEMBRE 2023 ore 0:00La mostra INAF "Macchine del Tempo" a Roma