Sito di divulgazione Astronomica

Conferenze AstrinLuce

Elenco delle conferenze previste nell'ambito dell'evento AstrinLuce 2015, 9-13 novembre 2015.

  • Lunedì 9 novembre 2015, ore 9.30 AUDITORIUM. 
"Astrofisica estrema ai raggi X". Relatore Matteo Bachetti (INAF-OAC).

Incontreremo alcuni degli oggetti celesti tra i più affascinanti ed estremi, più piccoli di una città, ma capaci di contenere al loro interno la massa di diversi Soli. Vedremo come mai questi oggetti, quasi invisibile dalla Terra con i nostri occhi e telescopi, sono invece brillanti se osservati ai raggi X. E vedremo come segnali a raggi X da questi oggetti rappresentino una delle chiavi per la comprensione e la messa alla prova della centenaria Relatività Generale e delle teorie più avanzate della fisica moderna.
PER LE SCUOLE



  • Lunedì 9 novembre 2015, ore 18.00 AUDITORIUM.
"Suoni e visioni della Radioastronomia". Relatore Andrea Possenti (INAF-OAC)

Sebbene iniziate solo una sessantina di anni or sono, le ricerche nel campo della Radioastronomia hanno prodotto alcuni dei risultati più eclatanti nell'astrofisica moderna. Alcuni di questi verranno presentati col supporto di immagini e suoni e il futuro di questa disciplina sarà descritto nel contesto dei nuovi grandi esperimenti in corso di allestimento in Italia e nel mondo.
PER IL PUBBLICO





  •  Mercoledì 11 novembre 2015, ore 10.30 AUDITORIUM
"La missione Rosetta". Relatore Mario Salatti (ASI)

Le comete sono oggetti minori del Sistema Solare, praticamente rimasti intatti da quando la materia in rotazione attorno al Sole appena nato condensava per formare i pianeti,i pianeti nani e i loro satelliti. A quasi un anno dallo storico atterraggio di un artefatto umano sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, facciamo il punto sulla prima missione che orbita attorno ad una cometa, osservatorio privilegiato per studiarne la transizione tra diversi stati di "attività". Le rocambolesche gesta del lander Philae - che dopo 10 anni di crociera insieme alla sonda madre Rosetta ha grattato la "polvere di stelle" - contribuiscono a gettare luce sulla reale natura di questi corpi suggestivi e, al contempo, testimoniano l'audacia dell'uomo nel concepire e perseguire imprese solo all'apparenza impossibili.
PER LE SCUOLE

  • Mercoledì 11 novembre 2015, ore 18.00 AUDITORIUM

"L'esistenza degli dei". Come il paradosso dei gemelli ed il Principio Copernicano forniscono una "soluzione relativisitca" al Paradosso di Fermi.  Relatore Luciano Burderi (Dip. Fisica, UniCA)

Il paradosso di Fermi ("Dove sono tutti quanti?") si riferisce alla mancanza di evidenza dell'esistenza di civiltà aliene. Dopo aver illustrato alcune delle soluzioni proposte, verrà discusso il fenomeno della dilatazione temporale previsto dalla Relatività Generale di Einstein (Paradosso dei Gemelli) ed il Principio Copernicano (la Terra non occupa un posto speciale nell'Universo) forniscano una soluzione naturale al Paradosso di Fermi, suggerendo l'esistenza di "Dei", viaggiatori nomadi, creatori di specie intelligenti a loro immagine e somiglianza.

PER IL PUBBLICO

 

  • Venerdì 13 novembre 2015, ore 9.30 AUDITORIUM
I pianeti extrasolari, la terra e il nostro posto nell'universo.
Relatore Giambattista Aresu (INAF-OAC)

Quanto e' comune il nostro sistema solare? Negli ultimi 10 anni la scoperta di piu di mille pianeti extrasolari ha dato delle importanti indicazioni sulla domanda piu' affascinante dell'era moderna: siamo soli nell'universo? In questa breve lezione analizzeremo le scoperte che hanno ridefinito la peculiarita' del nostro sistema solare, e cercheremo di capire se davvero nei prossimi 10 anni ci troveremo davanti alla scoperta della fatidica Terra gemella.
PER LE SCUOLE


  • Venerdì 13 novembre 2015, ore 18.00.  Il Ghetto, Cagliari
La luce invisibile delle stelle.  Relatore Marta Burgay (INAF-OAC)

L'occhio umano è in grado di percepire solo una parte delle onde elettromagnetiche, quella che chiamiamo la luce visibile. Solo recentemente si sono aperte nuove finestre per osservare il cosmo, grazie alla costruzione di telescopi sensibili a onde elettromagnetiche di frequenza diversa da quella della luce visibile: onde radio, infrarossi, ultravioletti, raggi x, raggi gamma. Grazie allo studio di queste onde "invisibili" si sono compresi l'origine, il funzionamento e il destino di corpi celesti gia' noti da tempo ed e' stato al contempo possibile scoprire bizzarri oggetti cosmici che erano celati alla vista dei normali telescopi.