"Il Nobel per la Fisica 2019: cosmologia ed esopianeti" è il titolo, poco sensazionalistico come si usa in ambito scientifico, della conferenza tenuta al Dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari lo scorso 3 dicembre 2019. É sembrata, probabilmente, una delle tante "piccole conferenze" sui "grandi temi" che quotidianamente si organizzano ovunque in Italia e nel mondo. Infatti, salvo pochissime eccezioni, la stampa locale non ne ha capito la portata disertando l'invito.

Peccato, perchè l'incontro ha approfondito nel dettaglio temi complessi come la cosmologia con Alessandrio Riggio, giovane professore di fisica dell'Università di Cagliari e i pianeti extrasolari con Emilio Molinari, direttore dell'INAF di Cagliari. Entrambi sono entrati nel vivo delle grandi questioni della fisica moderna snocciolando dati molto precisi e inquadrando le tematiche in modo da proporre agli studenti un quadro completo ed esaustivo degli argomenti senza dimenticare la presenza, seppur esigua, anche di un pubblico non specialistico.

Ed è stato proprio Molinari a riservare un'insperata sorpresa: il saluto, e anche qualcosa in più, di Michel Mayor, Premio Nobel per la Fisica 2019, rivolto direttamente agli studenti dell'Ateneo cagliaritano.

Molinari è infatti da lungo tempo collega e amico di Michel Mayor e non per generiche simpatie o affinità, bensì perchè entrambi sono tra i più grandi esperti mondiali di "esopianeti" e Mayor è stato insignito del Nobel proprio per il suo lavoro ultraventennale in questa direzione.

Il saluto di Mayor, molto informale e sorridente, ha dato al pubblico la liberatoria sensazione che "Premio Nobel" non è affatto sinonimo di eccellenza intesa come inarrivabilità e austerità ma soprattutto di entusiamo, perseveranza e lungimiranza nella scelta dei temi di studio. Se si ha, infatti, anche un pizzico di fortuna è possibile scegliere l'argomento giusto su cui si focalizzerà la ricerca del futuro e, magari, arrivare al Nobel.

L'intervento di Mayor e il commento di Molinari sono stati montati in un video pubblicato da Mediainaf, la testata giornalistica dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, ed è disponibile al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=Pd3ITTPw05k